Relativamente alle “forme”, Criscione distingueva (pag. 242) 3 tipi di spazi individuabili nei siti web:
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lo “spazio logico, e cioè la struttura logica che regge le relazioni reciproche tra le parti del sito”;
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lo “spazio visibile, e cioè l’insieme delle pagine che costituiscono il sito”;
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lo “spazio agito (considerato anche dalla Sodini), cioè la dimensione…nella quale viene suggerita e realizzata l’interazione dell’utente con il sistema”.
I collegamenti tra le varie dimensioni sono realizzati attraverso i link, che hanno a loro volta varie funzioni:
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“procedurali” ( per muoversi all’interno del sito, tipo e );
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“di servizio ( accesso a specifici servizi)”;
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“esplicativi (chiariscono un aspetto o definiscono un termine)”;
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“associativi (collegano una parola o una porzione di testo ad un’altra…nello stesso sito)”;
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“esplorativi (rimandano ad altri siti )”.
Criscione osservava che in molti siti l’architettura è quella degli “spazi logici organizzati per blocchi paralleli”, mentre i link svolgono funzioni soprattutto procedurali e di servizio; piuttosto raro ( come visto non a caso anche in altri ambiti) il ricorso alla multimedialità, con netta prevalenza invece del linguaggio scritto.
Altri siti segnalati da Criscione erano:
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Cefalonia. Sito individuale sulla tragedia delle truppe italiane a Cefalonia: www.cefalonia.it
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