Non è certo ambito di mia competenza e non mi permetto di affrontare tematiche delicate e che non conosco a fondo, ma è evidente che esistono ostacoli di diversa natura alla realizzazione di questo processo.
Infatti, prima di tutto, la digitalizzazione di fonti primarie e secondarie richiede:
La speranza è che si trovino le forze e la volontà per affrontare questi o altri nodi, purchè e perchè gli storici si rivolgano in modo importante alla Rete.
Probabilmente, e certo per la prima volta con queste dimensioni e caratteristiche, con il web gli storici dispongono di uno strumento molto potente di diffusione delle loro conoscenze e dei loro studi presso l'opinione pubblica, giovane, meno giovane e per nulla giovane.
Con chi e con che cosa ce la prenderemo quando continueremo a dire e "scoprire" che ben pochi conoscono la storia? Che molti della storia non sanno che farsene? E che quanti sono ad essa onestamente interessati rischiano spesso di "inciampare", nella migliore delle ipotesi, nell'aneddotica?