I siti individuali analizzati dalla Sodini sono quelli di:
La Sodini definisce deludenti gli ultimi due, mentre comunque meritevoli di attenzione i primi cinque, ognuno dei quali presenta qualcosa di interessante e valido.
Le stesse strutture e gli stessi linguaggi di tutti questi siti denotano in generale maggiore “consapevolezza nell’uso del mezzo rispetto ad altre questioni di storia contemporanea…maggiore conoscenza della Rete e delle sue potenzialità” (pag.223), anche se la struttura prevalente , a “blocchi parallelei”, è quella che riproduce ambienti di apprendimento più o meno noti ( dal libro all’archivio) e che veicola informazioni di base semplici e chiare: anche questo in funzione dei destinatari e dell’obiettivo primario che questi siti si prefissano e di cui è stato detto prima. Fa eccezione Olokaustos.org, il quale si avvale invece di una struttura “reticolare”.
La Sodini nota infine: