Corso Information literacy e storia

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Alla storia delle donne e agli studi di genere nel Web ha dedicato la sua attenzione Teresa Bertilotti, che ha distinto siti:

dedicati specificatamente alla storia delle donne,

che raccolgono materiali vari provenienti da archivi e bibioteche utili  allo studio della storia delle donne,

di storia contemporanea con sezioni dedicate alla storia delle donne,

che pur non essendo di storia raccolgono documenti utilizzabili dalla ricerca storica a questo fine.

Tra i primi ella segnala:

• www.storiadelledonne.it , il primo in assoluto in ordine di tempo, che svolge soprattutto un’efficace azione informativa (bibliografie; link)
• www.url.it/donnestoria/home.htm, Donne e conoscenza storica, che fornisce  anche documenti, saggi e ipertesti;
• www.iuo.it/sitoarchiviodelledonne/Homepagearchivio.htm, Archivio delle donne;  e Seminario Interdisciplinare di studi di genere,  http://www.storia.unina.it/donne/  , prodotti accademici;
• http://bfp.sp.unipi.it/bibliofdd/home.htm, La teoria femminista: una bibliografia,  definito “uno dei migliori esempi di uso del Web finalizzato alla ricerca scientifica” (pag.193).

Tra i secondi importanti sono:

• Rete Lilith, www.retelilith.it,
• il Centro Documentazione Donna, www.comune.modena.it/associazioni/cddonna,
• l’Associazione per una libera Università delle Donne, www.universitadelledonne.it,
• Ceresdonne,  http://www.retecivica.trieste.it/ceresdonne/   ,
• il Comitato Internazionale 8 marzo, http://www.donnemondo.it/,
• l’Associazione Archivio per la Memoria e la Scrittura delle Donne, http://web.archive.org/web/20060216162136/www.archiviodistato.firenze.it/memoriadonne/,
• l’Archivio 68-77,  http://www.nelvento.net/archivio/68/ .

Tra i siti di storia contemporanea che dedicano spazio esplicito alla storia delle  donne vengono segnalati:

• Centro studi della resistenza:resistenza donne, www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenzadonne.htm,
• Novecento, www.novecento.org (che oggi, giugno 2007,  rimanda al sito dell'INSMLI), che a giudizio della Bertilotti offre sulla storia delle donne materiale di ottima qualità,
• Weblab900, http://www.weblab900.it/  (oggi però, giugno 2007,  irraggiugibile), sito prodotto dal mondo della scuola, che non pare, dal punto di vista storiografico, molto sensibile all’argomento.

Infine, tra gli ultimi catalogati dalla Bertilotti:

• il sito della Commissione Pari Opportunità, http://www.pariopportunita.gov.it/   ,
• quello del Progetto Pari Opportunità nei libri di testo (POLITE), http://web.archive.org/web/20060528140818/http://www.aie.it/polite/default.htm ,
• quello italiano dell’ONU, www.onuitalia.it/diritti/donneind.html (ora reperibile tramite Internet archive;  indirizzo nuovo di ONU Italia: http://web.archive.org/web/20060515150605/www.onuitalia.it/contributi/dirittiumani.php );
• alcune sezioni del sito della RAI: www.educational.rai.it/mat/ri/ridovoto.asp , sul voto alle donne; www.emigranti.rai.it/donne5.htm, sull’emigrazione femminile (ora reperibile su  http://web.archive.org/web/20041012224114/http://www.emigranti.rai.it/donne5.htm ).

La Bertilotti conclude affermando che chi volesse approfondire la storia delle donne attraverso il Web troverebbe molto sugli anni ’60 e ’70, molto meno sugli altri periodi: il mezzo è a suo parere sottoutilizzato, e ciò nonostante esso è utile senz’altro per venire a conoscenza di ciò che è conservato e disponibile presso i vari enti e associazioni che di storia delle donne si occcupano.