Corso Information literacy e storia

La storia a(l) tempo di internet
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Rho Liceo delle Scienze Sociali

Il futuro ha un cuore antico
 
 I siti delle scuole superiori 
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Anche Patrizia Vayola, che si è occcupata della storia contemporanea nei siti delle scuole superiori, ha potuto osservare che nel complesso i siti scolastici sono  siti “vetrina” (pag.146), preoccupati soprattutto di entrare in contatto con potenziali studenti e relative famiglie, mentre pochissimi propongono online la visione dei loro prodotti didattici. Dove questi ultimi sono presentati e nel caso si tratti di lavori di carattere storico contemporaneo, si tratta soprattutto di lavori che si concentrano sulla prima metà del Novecento, ed in particolare sulle due guerre mondiali e sulla Shoah. La navigabilità e l’”usabilità” di questi siti appaiono inoltre alla Vayola non di rado piuttosto faticose e difficili; anche le scuole superiori fanno poco uso di fonti multimediali, preferendo quelle scritte, che non sempre del resto sono correttamente contestualizzate, essendo “piuttosto utilizzate in funzione esornativa o esemplificativa ma non soggette ad una vera e propria analisi”.

Anche la scientificità dei lavori di storia contemporanea dele scuole superiori in genere lascia alquanto a desiderare, poiché spesso mancano indicazioni sulle bibliografie di riferimento, sui saggi che spesso sono citati o di cui ci si è avvalsi comunque, sulle fonti proposte.

Molte scarse in genere anche le informazioni sulle stesse procedure didattiche, sugli obiettivi, sui risultati conseguiti grazie alla realizzazione di questi lavori, tanto che la Vayola conclude affermando che “La disabitudine alla comunicazione con l’esterno e alla documentazione delle procedure, insomma impedisce alla scuola di raccontare efficacemente se stessa e il proprio lavoro” e che “sembra ancora mancare alla scuola superiore italiana il salto di qualità che le potrebbe consentire di conuigare metodologie didattiche innovative e potenzialità cognitive e comunicative degli ipermedia pubblicati online” (pagg.154-5).

Per farsi un’idea di quanto sopra, occorre visionare alcuni di questi siti e lavori:

www.fauser.edu/students/saurin/ : lavoro su Poesie di Guerra-Guerra di poesie;

www.itcgmontefiascone.it/asiago/: lavoro sulle canzoni di guerra;

www.itismarzotto.it/fascismo/indice-a.htm: lavoro sulle canzoni del fascismo.

Mi piace segnalare il bel lavoro di recente (maggio 2007) apparso in rete a cura del partigiano ed ex-deportato Sergio Coalova e degli Istituti "Majorana" e "Porporato" di Pinerolo sulla "Deportazione" a Mauthausen e non solo:  http://coalova.itismajo.it/ebook/Mostra/Default.htm ; un lavoro che mi sembra invece superare molti dei limiti indicati dalla Vayola, per obiettivi, ampiezza, capacità di approfondimento, rigore di metodo .
Autore: Andrea Marzulli
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