Il problema in realtà fondamentale per l'uso di internet nella acquisizione di informazioni di valenza storica sta proprio nella definizione dei criteri in base ai quali stabilire
Il problema è centrale, tanto che nel "Manifesto per la ricerca storica in Internet", pubblicato nel 2001 su http://www.storiaonline.org/cc/manifesto.htm , e oggi in corso di aggiornamento e revisione, si dice che " La grande diffusione della rete Internet...impone in tutti noi una riflessione sulla valutazione della qualità di un sito, sulla precisione e sull'attendibilità dei suoi contenuti".
Ancora oggi, alla fine del 2004, nel già citato articolo di M.Trigari, certo in un contesto più ampio e complesso del nostro, si riportano alcune perplessità anche "sull'uso delle fonti disponibili" espresse dallo storico Serge Noiret, "uno scetticismo che nasce anche dallo stato attuale della sitografia di interesse storico oggi disponibile sul web... Le risorse di interesse storico in rete (siano esse storiografiche, costituite da fonti primarie - convenzionali o non convenzionali - da documentazione secondaria o da luoghi di dibattito) hanno problemi notevoli in rapporto all'affidabilità, alla certificazione di autenticità, alla scientificità, per cui è indispensabile attivare progetti per la creazione di aree selezionate e qualificate di ricerca costituite da portali specializzati controllati da esperti" .