Ho prima di tutto verificato quali e quanti studenti potessero effettivamente lavorare via internet da casa (autorizzando inizialmente lavori di gruppo per alcuni casi particolari; per altri anche lavori in formato cartaceo: cioè per coloro che non hanno a disposizione nè internet nè un pc: per fortuna pochissimi).
Ho verificato via via che si lavorava le competenze informatiche di base ( piuttosto scarse, nella media) degli studenti, integrandole lì dove necessario con le informazioni atte a utilizzare pc e Rete in modi adeguati allo svolgimento del nostro lavoro; in questo modo ho svolto, per quello che mi è possibile, non essendo certo uno specialista, un certo livello di alfabetizzazione informatica: dall'utilizzo della posta elettronica al confezionamento di un prodotto in formato Word ordinato e leggibile.
Ho presentato agli studenti in laboratorio lo strumento(l'e-book) di cui ci saremmo serviti per lo svolgimento di questa parte del programma.Ho quindidefinito con loro le modalità con le quali avremmo svolto questa parte del nostro programma di storia:
gli argomenti sono statidal sottoscritto brevemente introdotti in laboratorio, presentando inoltrei paragrafi/capitoli dell'e-book che sarebbero stati utilizzati per lo studio;
gli studenti hanno quindi ricevuto dal sottoscritto via mail 3 questionari ( n.1, n.2 , n.3 ) ai quali risponderevia mailentro una certa data, corredati da alcune indicazioni utili per il loro svolgimento;
gli studenti hanno ricevuto le singole correzioni e valutazioni individuali dei questionari sempre via mail; ho puntato abbastanza sull'autocorrezione, stimolando ad una lettura/analisi più attenta e meno superficiale dei materiali di studio: ho sempre restituito i questionari con dettagliate indicazioni per l'autocorrezione in prospettiva di una valutazione migliore;
abbiamo quindi proceduto, in classe o in laboratorio, alla correzione collettiva dei questionari, per definire con sufficiente sicurezza i termini delle diverse questioni affrontate.
Autore: Andrea Marzulli Copyright Andrea Marzulli e LIUC 2002-2004