Corso Information literacy e storia

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Considero un ulteriore risultato positivo il fatto di essere riuscito a coinvolgere quest’anno tutti  gli studenti nello svolgimento di questa parte del programma con le suddette modalità. Pochi  studenti non hanno svolto tutti i questionari, o sono stati spesso  molto poco rispettosi delle scadenze; la grande maggioranza invece è stata discretamente  precisa e puntuale, da questo punto di vista.

I risultati numerici dei questionari sono stati complessivamente sufficienti: la loro media è infatti uguale a 6,1 per entrambe le classi.

I questionari svolti e corretti

la classe IV ha prodotto  29+18+28 = 75 questionari;

la classe V ha prodotto 29+26+27=82 questionari;

per un totale di 157 questionari.

Numero complessivo in linea con quello dell’anno scorso ( 160) ed anzi leggermente migliorato in percentuale, considerato che quest’anno gli studenti coinvolti erano 46 contro i 49 dell’anno prima. Ma mentre l’anno passato si era faticato un po’, ovviamente, ad avviare il lavoro e il numero dei questionari era andato progressivamente aumentando, quest’anno esso risulta significativamente stabile, ad indicare una prassi didattica già più consolidata; il dato intermedio dei 18 questionari di IVBS si spiega col fatto che, nel periodo in cui gli studenti dovevano svolgere il lavoro sul sito dell’Archivio Mediceo avanti il Principato, questo fosse irraggiungibile per motivi tecnici: alcuni quindi non hanno fatto in tempo a svolgere e consegnare il lavoro assegnato.

Quest’anno la casella di posta elettronica utilizzata, quella del Ministero

(  andrea.marzulli@istruzione.it ) , si è dotata della possibilità di archiviare le mail, che quindi ho potuto conservare: la comunicazione e l’attività didattica  via mail ha prodotto circa 936 mail (473 ricevute e 463 inviate); scrivo circa perché ho dovuto contarle una per una…posso aver quindi commesso qualche errore.

Soddisfacente l’esito  delle suddette esercitazioni di ricerca di alcune fonti primarie e dei relativi questionari (v. punti 13-14-15  delle attività sopra elencate) sulle stesse effettuati  e dei lavori di ricerca/studio su ipertesto/web in IVBS ( media 7,3) e in VBS (7,5), anche grazie alle condizioni ”ambientali” favorevoli in cui si sono svolti e di cui dico subito dopo. 

Questo significa che gli studenti  cominciano:

1. a saper adoperare il pc e il web come strumento e luogo di ricerca e di studio;
2. a selezionare in qualche misura le informazioni che attraverso il web riescono a reperire;
3. a utilizzare quindi le cosiddette nuove tecnologie con una certa consapevolezza e per rispondere a delle questioni non banali oggetto di studio;
4. a far uso quindi in qualche misura di uno spirito critico  nei confronti di questi strumenti e luoghi ( e che anche questo sia un compito  importante che la  scuola deve svolgere, si dice  e scrive anche in  ambienti in parte non specialistici).