Corso Information literacy e storia

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Prima di cominciare è necessario però compiere un'altra operazione, anch'essa di valore in effetti metodologico, vale a dire indicare i tempi della nostra ricerca: è la stessa natura di internet che lo rende ancor più necessario, dal momento che, in rete, ciò che oggi è e funziona in un modo, domani può modifìcarsi in vari modi:

• cambiare le modalità di accesso ( da gratuite a pagamento o tramite procedura di iscrizione/registrazione ),
• essere temporaneamente non accessibile ( per problemi di linea, per attività di manutenzione o aggiornamento del sito, per cambio di gestione ),
• presentare contenuti diversi e/o forme diverse,
• o semplicemente non esserci più.

Chiunque abbia maturato un minimo di esperienza e confidenza con questo strumento ha avuto senz'altro modo di sperimentare questo aspetto. Pertanto le modalità del nostro lavoro, le nostre regole, il nostro metodo di ricerca andranno affinandosi, ma anche dovranno confrontarsi con una realtà per molti aspetti mutevole. Se inoltre la nostra ricerca ha anche il fine, come ogni serio lavoro storico dovrebbe, di rendere fruibili anche agli altri i risultati della nostra attività, è importante che chi intende acquisire conoscenza da essa abbia ben presente i tempi in cui queste informazioni sono state acquisite. Molto semplicemente, come uno storico tende immediatamente a datare la propria fonte ed un lettore attento a cercare l'anno di pubblicazione di un qualsiasi testo si appresti a leggere, allo stesso modo anche noi dateremo sempre il nostro lavoro, perchè chiunque vi faccia riferimento possa avere questa importante informazione, dalla quale, se vogliamo, anche poter dedurre natura, pregi e limiti del nostro lavoro. Questo nostro caso di ricerca, ad esempio, si svolge a dicembre 2004.