
Ma esaurita con successo la fase del reperimento dei documenti, indubbiamente sentiamo la necessità di un'analisi senz'altro più affidabile e completa (cause, conseguenze, gruppi socio-economici coinvolti) della rivoluzione inglese rispetto ai sintetici ( e non sempre …inappuntabili) appunti del prof. Riva o dei suoi studenti o alle precise ma estremamente schematiche informazioni rinvenute sul sito della PBM Editrice. Perciò inseriamo nella barra di ricerca di Google "rivoluzione inglese", e il primo risultato corrisponde a
http://www.racine.ra.it/curba/rivoluzioni/Storia/LaRivoluzioneInglese.htm ,
pagina nella quale è pubblicato il lavoro svolto nel 1998-1999 da una classe V del Liceo Scientifico Statale di Lugo di Romagna.
Si tratta di un lavoro discreto, analitico, suddiviso com'é in introduzione, cause e conseguenze con relativi sottoparagrafi, glossario, considerazioni finali, accurato nel linguaggio, nella forma e nelle informazioni che fornisce: è evidente che qui gli insegnanti coinvolti nel lavoro, ed espressamente nominati, sono stati più attenti nella verifica di quanto immesso in rete; il lavoro é inserito nel sito della Rete Civica dei Comuni e della Provincia di Ravenna http://www.racine.ra.it/ .
Il 2° risultato ci rimanda ad un sito specializzato, http://www.lastoria.org/rivoluzioneingl.htm ,
emanazione della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli studi di Milano,
che riporta per intero il passaggio sulla rivoluzione inglese fino alla dittatura di Cromwell tratto da A.H.L.Fisher, Storia d'Europa, vol. II, pp. 232-258, Laterza, 1971; ne ricaviamo quindi informazioni di uno storico di professione e un'altra indicazione bibliografica, un po' datata ma evidentemente sempre valida se inserita di recente su questo sito universitario specializzato.
Il 5° risultato ci conduce all'indirizzo http://www.isikeynes.it/ipertesti/rivol_inglesi/ ,
dove troviamo il lavoro di studenti e insegnanti dell' Istituto Statale di Istruzione "Keynes" di Castel Maggiore (Bologna): un altro discreto lavoro, sia nelle forme grafico/espositive che nei contenuti e nelle modalità di fruizione.