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 Standard e cataloghi 
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Ciò che accomuna cataloghi cartacei e OPAC è il fatto che gli uni e gli altri sono realizzati rispettando determinati standard internazionali e nazionali.

L'applicazione sistematica di standard è una delle principali differenze tra i cataloghi delle biblioteche e altri siti bibliografici presenti in Internet, per esempio i cataloghi delle librerie online, AMAZON per prima.

L'utilità degli standard nella organizzazione della vita di ogni giorno è evidente per tutti. Dalla dimensione delle viti fino ai sistemi di comunicazione dei cellulari ci si basa su norme uniformi, in inglese standard.

L'utilità di norme uniformi vale anche per la descrizione dei documenti fatta dalle biblioteche.

Infatti, ogni biblioteca potrebbe utilizzare un proprio metodo di organizzazione e di catalogazione dei documenti che possiede, ma questa scelta finirebbe per rendere difficile capire se due biblioteche possiedono lo stesso libro o libri che si assomigliano, o quali biblioteche possiedono proprio il libro che si sta cercando.
Usare uno standard catalografico significa applicare criteri e modalità uniformi di descrizione dei documenti, o oggetti, o fotografie, o opere d’arte.

Questo, almeno in teoria, permette a chi cerca un documento di cercarlo in tutto il mondo o almeno in un singolo paese usando un unico criterio, anche se le procedure possono essere molto diverse.

Un altro vantaggio dell'impiego di norme uniformi è l'opportunità per le biblioteche di condividere il lavoro di analisi svolto per catalogare un documento: in parole povere, le biblioteche possono condividere, "copiare", la catalogazione altrui.

Responsabile: Laura Ballestra. Hanno collaborato: Piero Cavaleri, Chiara Pinciroli.
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