I termini utilizzati nelle stringhe di soggetto e nel thesaurus rispondono a criteri predefiniti: per esempio, Automobili, Banche, Enti locali sono al plurale, mentre Gestione, Produzione, Efficienza, Diritto, Filosofia del diritto sono al singolare.
Questo perché si applica il principio della numerabilità, cioè si usa il plurale per i termini che rappresentano concetti numerabili, che si possono contare (rispondono perciò alla domanda Quanti?).
Viceversa, si usa il singolare per i termini che rappresentano concetti non numerabili (rispondono alla domanda Quanto?). Troveremo al singolare tutte le attività, le discipline, le dottrine e ideologie, gli attributi.
Composti o scomposti?
Dobbiamo fare attenzione al fatto che spesso i termini che utilizziamo in forma composta nel linguaggio corrente, nel thesaurus sono invece scomposti, cioè rappresentati con due distinte voci. Questo perché ogni termine dovrebbe rappresentare un solo concetto unitario.
Per esempio, se parlo di personale ospedaliero in realtà mi sto riferendo a due concetti, ospedali e personale, e troverò i termini nella sequenza:
Infatti, l’aggettivo "ospedaliero" potremmo tradurlo come "degli ospedali". Il termine "ospedali" rappresenta dunque il concetto intero, di cui "personale" rappresenta una parte. Ogni volta che l’aggettivo esprime una parte o una proprietà di un concetto, oppure l’oggetto di una azione, devo usare la forma scomposta:
Per esempio