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Autore
Troisi, Michele

Titolo
Alcune note sul fondamento costituzionale del diritto al cibo: i doveri della Repubblica e la diversità alimentare
Periodico
Agricoltura, istituzioni, mercati
Anno: 2016 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 97 - Pagina finale: 119

Il diritto al cibo, pur non essendo esplicitamente previsto nella Costituzione ita-liana, riceve un’indubbia copertura da principi quali quello personalista e lavorista; si tratta, infatti, di un diritto che tocca il "nucleo irriducibile della persona umana", come ha avuto modo di chiarire la stessa Corte costituzionale nella sentenza n. 10/2010. Nel presente contributo, allora, si analizza in cosa si sostanzi il dovere della Repubblica rispetto al diritto in questione. In particolare, tale dovere implica un impegno dei pubblici poteri tanto a rendere effettivo il diritto al cibo (con strumenti quali il "minimo vitale"), quanto a proteggerlo. Sotto quest’ultimo profilo, si di-schiude l’importante ed attuale tutela della diversità alimentare, concetto che trova un’indubbia copertura costituzionale (dai principi fondamentali, come gli artt. 2, 5, 9, alla seconda parte della Costituzione, artt.114 e 118) e legislativa. Interessante è dunque l’analisi, tanto, de iure condito, della legislazione che Stato e Regioni stanno producendo a tutela della diversità alimentare, quanto, de iure condendo, dei principi che i vari enti della Repubblica dovranno seguire per la valorizzazione del patrimonio identitario del cibo e del territorio.



SICI: 1828-194X(2016)1<97:ANSFCD>2.0.ZU;2-O
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=62057&Tipo=Articolo PDF

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