Autore: Stentella, Danilo
Titolo: Azienda pubblica e finanziamento pubblico dei partiti politici
Periodico: Economia pubblica
Anno: 2022 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 233 - Pagina finale: 253

La reintroduzione in Italia di un meccanismo di finanziamento pubblico dei partiti politici, la cui entit? venisse collegata direttamente e in via almeno prevalente a una percentuale significativa degli utili generati dalle partecipazioni statali, potrebbe determinare da parte dei leader politici una maggiore propensione alla scelta di management capace e l?adozione di un efficace sistema di verifica delle procedure di gestione di questo patrimonio pubblico. Si potrebbe ridimensionare drasticamente per questa via la piaga apparentemente endemica e cronica del clientelismo dei colletti bianchi di alto livello e realizzare contestualmente una gestione della propriet? pubblica pi? efficiente, di tipo finalmente privatistico, se proprio vogliamo assegnare a questa categoria una valenza cogente. Le riforme di politica economica introdotte negli ultimi decenni dai governi dei paesi pi? industrializzati sono state fortemente condizionate dalla dottrina del New Public Management, un approccio radicale, capace di compromettere l?integrit? strutturale ed etica del settore pubblico subordinando la giustizia sociale all?efficienza economica, una trasformazione caratterizzata dal taglio della spesa pubblica che ha travolto anche un fondamentale istituto del sistema democratico, i partiti politici. Purtroppo i trascorsi delle imprese pubbliche hanno fortemente agevolato quelle riforme, in quanto per un certo periodo storico queste hanno mostrato una tendenza cronica alla bassa produttivit?, rispetto alle imprese private, anche a causa delle politiche clientelari e dell?uso intensivo del fattore lavoro. Poich? elementi di servizio pubblico ed elementi di business convivono soprattutto nel settore delle public utilities, potenzialmente capace di generare reddito, le imprese pubbliche possono rappresentare un?utile e prudente forma di diversificazione dei ricavi per la finanza pubblica, in grado di ridurre sensibilmente i rischi di liquidit?, ancor di pi? in un contesto storico di crisi finanziarie ed economiche internazionali ricorrenti. Il finanziamento pubblico dei partiti politici ? stato introdotto nel 1974 con la L. 195/1974 per contrastare le collusioni con i grandi poteri economici, gi? sorte negli anni precedenti. ? stato completamente abolito con D.L. 149/2013, convertito in L. 13/2014, lasciando spazio ad una crescente attivit? di lobbying e finanziamento indiretto ai partiti. La domanda a cui questo elaborato cerca di rispondere ?: pu? l?azienda pubblica essere gestita in modo efficiente dallo Stato, produrre entrate e servizi per la comunit?, senza dare luogo a risultati di gestione cronicamente negativi e contribuire a finanziare il diritto costituzionalmente garantito di organizzarsi in partiti politici, finanziando il loro meccanismo?


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SICI: 0390-6140(2022)2<233:APEFPD>2.0.ZU;2-5
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=71337&Tipo=Articolo PDF

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