Autore: Dell'Acqua, Cesare
Titolo: La giurisprudenza come sistema e il 'gioco' dell'interpretazione.
Periodico: Diritto e società
Anno: 1993 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 489 - Pagina finale: 507 - Parte: SAGGI

Questo scritto si propone di esaminare l'interpretazione giudiziaria alla luce delle più recenti teorie sistemiche. In particolar l'autore analizza le teorie sul " dritto flessibile" come manifestazioni conseguenti - pur se estremizzate. delle nuove forme della razionalità giuridica. La metafora del gioco e il concetto di "fuzziness", sembrano in effetti cogliere aspetti significativi e rilevanti dell'attività giurisdizionale, anche se permane l'esigenza di conformarli allo spirito del sistema giuridico ed alla sua unità e coerenza interna. Tali limiti impliciti alla creatività dell'interpretazione trovano nei principi generali dell'onridman4ot un fondamentale criterio di riferimento, tanto sul piano teleologico positivo che su quello strutturale - negativo., Si ritiene peraltro che al di là della pur significativa dogmatica interpretativa relativa all'art. 12, 2° comma delle disposizioni transitorie si renda oggi necessario ricorso ala logica materiale del ragionamento giuridico. In tal processo il ruolo del giudice si pone come elemento centrale di mediazione fra i sistemi normatici formali e e le nove espressioni della sistematicità materiale. Per evitare tuttavia il rischio che la discrezionalità del giudice si trasformi in poter illimitato e arbitrio, occorre associare la funzione giurisdizionale alla più generale attività di sistemazione del diritto. In Tale prospettiva sembra corretti sottolineare l'efficacia sociale della decisione giudiziaria , derivante della sua sostanziale adesione ad un sistema giurisprudenziale autonomo e trascendente i concreti interessi di gioco.


Premi sulle icone a fianco dei nomi per visualizzare i libri scritti dall'autore

---

---

SICI: 0391-7428(1993)3<489:LGCSEI>2.0.ZU;2-6

Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)

Biblioteche ACNP che possiedono il periodico