Autore: Nardozza, Massimo
Titolo: Il problema della 'crisi dello Stato': Giuseppe Capograssi e la cultura giuiridica italiana del Novecento.
Periodico: Diritto e società
Anno: 1997 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 357 - Pagina finale: 402 - Parte: SAGGI

In questi ultimi decenni, l'interesse in Italia per la storia della cultura giuridica si è intensamente rinnovato, il riconoscimento dell'importanza cui assurgono , nell'ambito della scienza del diritto, la scelta dei contenuti e la determinazione dei presupposti, la formazione delle ipotesi di lavoro. il ricorso ai tentativi ed alle verifiche, nonché la consapevolezza della provvisorietà dei risultati ottenuti, in quanto sempre sostituibili con nuovi risultati, conseguenti alla revisione dei criteri metodologici adoperati, hanno sospinto a ravvisare sempre più chiaramente il legame della scienza giuridica con l'esperienza e la storia degli uomini. E muovendo da un tale riconoscimento, la riflessione sui fondamenti, sulle strutture, sui metodi della scienza giuridica ha rilevato l'erroneità della concezione , che ad essa attribuiva un " oggetto" , con caratteri assoluti predeterminati , nei cui confronti l'attività intellettiva si esauriva in uno sforzo di adeguamento , quasi di " appropriazione" , ed ha riportato l'oggetto al problema della ricerca, alla determinazione concreta e mutevole dei suoi contenuti e delle sue possibilità. Questo accrescerci dell'interesse per la storia della cultura giuridica ha mostrato, insieme all'impossibilità di scindere scienza giuridica e storia giuridica, e insieme quindi all'esigenza di raggiungere una visione quanto più unitaria del mondo giuridico, la necessitò di affrontar e il problema dei valori alla stregua delle modalità operative della scienza giuridica, anche se non si può disconoscere che il problema assume un più vivo rilievo dal punto div sita di certe discipline giuridiche che non di altre. Nell'ambito di quest'impostazione l'A. delinea una serie di problemi che intorno al tema della " crisi dello Stato" si vengono profilando in Capograssi e nella coeva cultura giuridica italiana. L'analisi prende ad oggetti gli scritto giovanili risalenti agli anni del primo conflitto mondiale , in cui Capograssi rifletteva sulla nuova configurazione che lo Stato andava assumendo con lo spostamento del centro di equilibro della costituzione statale del Parlamento alle Amministrazioni. All'interno di tale specifico tema, L'A. ritine di cogliere un aspetto culturale significativo nel fatto che proprio negli anni '20 si assiste ad un rinnovamento degli studi di diritto pubblico che, con le nuove dottrine della funzione di governo, dell'indirizzo politico e con un'intensa riproblematizzazione della stessa idea generale di costituzione , pone il problema delle modalità concrete con cui si sono prodotte le trasformazioni dello Stato , specialmente in rapporto con la sempre più ingombrante presenza del partito politico e con le sfere dell'economia concentrata. La riflessione di Capograssi sul rapporto tra società e Stato porta alla luce contraddizioni altrimenti nascoste nella dottrina " ufficiale" , tanto da porsi alternativa al modello orlandiano. Peraltro, la critica di Capograssi non entrò mai davvero in campo; ed al problema del suo rapido dissolversi l'A. tenta di fornire una risposta.


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