Autore: Lillo, Pasquale
Titolo: Corte costituzionale ed esperienza giuridica: riflessioni a margine di una monografia.
Periodico: Diritto e società
Anno: 2001 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 469 - Pagina finale: 489

Traendo spunto dalla lettura di un libro sulla storia della Corte costituzionale italiana, l'Autore , insieme ad un esplicito riferimento comparativo al sistema di giustizia costituzionale presente in altri ordinamenti giuridici contemporanei, tracia un bilancio qualitativo dell'attività istituzionale complessivamente svolta dalla Consulta nei suoi primi quarant'anni di esistenza. Anche alla luce delle numerose decisioni costituzionali emesse dalla Corte nelle più diverse materie, emerge chiaramente che il ruolo svolto dai giudici costituzionali nona appare limitato ad una esclusiva difesa della lettera della Costituzione repubblicana, ossia non sembra essersi limitato ad una mera protezione dei valori originariamente cristallizzati nei principi e nelle norme costituzionali. Per contro , la Consulta, nell'interpretare dinamicamente lo spirito della Costituzione italiana e nell'adeguare il potenziale valoriale di cui essa è portatrice anche in una prospettiva di gradualità temporale, ha svolto altresì la funzione di organo condizionale di apertura verso l'evoluzione del costume sociale e della sensibilità culturale nazionale, anticipando o talora sostituendo l'opera di riforma e di necessario adeguamento del legislatore alla mutevole realtà sottostante. Assumendo così, la specifica funzione di mediatrice di interessi e di mediatrice dei rapporti sociali, la Corte costituzionale italiana ha percorso una parabola evolutiva che, sulla base di un'acquisita visibilità istituzionale, le ha consentito di esercitare uno speciale ruolo politico che concorre a modellare, insieme ad altri pur rivelanti fattori, la forma di governo parlamentare esistente in Italia.


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SICI: 0391-7428(2001)4<469:CCEEGR>2.0.ZU;2-4

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