Autori:
Testoni, Ines,
Lucidi, FabioTitolo:
Dalle super-competenze psicologiche alla formazione degli psicologi per rispondere alla volontà di morire. Risposte ai commentiPeriodico:
Giornale italiano di psicologiaAnno:
2024 - Fascicolo:
4 - Pagina iniziale:
845 - Pagina finale:
858Una corretta riflessione sull’intervento psicologico riferito alla morte volontaria medicalmente assistita (MVMA) e sul suo rapporto con le cure palliative richiede di affrontare alcuni punti critici. Tra questi, l’habeas corpus, inteso come elemento costitutivo dell’identità propria e inalienabile di ciascuno, al quale nessuna norma, autenticamente fondata sul rispetto dei diritti universali dell’uomo e della Costituzione italiana, può derogare, in contrasto con la retorica dello «slippery slope argument». Viene inoltre considerato il ruolo della fiducia come capitale sociale su cui gli individui possono fare affidamento per compiere scelte e agire nelle relazioni di cura, con particolare riferimento a quelle in cui la mancanza di un lessico del lutto produce come esito per un verso l’autoisolamento del sofferente e per l’altro dinamiche che lo caratterizzano in relazione al terrore della morte. Gli autori approfondiscono anche come la spiritualità e la religiosità intervengano in questi orizzonti di riflessione. Particolare rilievo viene dato al tema delle competenze dello psicologo palliativista e ai percorsi che ne garantiscono l’acquisizione.
SICI: 0390-5349(2024)4<845:DSPAFD>2.0.ZU;2-Y
Testo completo:
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