Autore:
Fiorilli, Olivia Titolo:
"La calma e vigile Biancovestita": fantasie, paure sociali e norme di genere nella creazione di un'icona della Grande GuerraPeriodico:
Bollettino di italianisticaAnno:
2014 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
168 - Pagina finale:
182L'"Infermiera" è un'icona dell'immaginario della Grande Guerra, in Italia come negli altri paesi belligeranti. Personaggio onnipresente sulla stampa, nelle cartoline, nei manifesti di guerra, nel clima di destabilizzazione e disorientamento che caratterizza il primo conflitto mondiale, essa sembra poter incarnare una figura femminile "rassicurante". Eppure, alla vigilia del confitto il personaggio dell'infermiera non aveva nulla di "rassicurante": l'assistenza non era una professione rispettabile né raccomandabile per una "signorina". L'angelo bianco che domina l'immaginario bellico è il frutto di un cosciente lavoro di costruzione operato da intellettuali e scrittrici e da alcune illustri infermiere volontarie che pubblicano le loro memorie durante e subito dopo il conflitto. Grazie a questo lavoro l'infermiera, da figura equivoca qual era, diventa emblema di una femminilità rassicurante e "ripartiva", ma anche simbolo della modernità cui l'Italia aspira nel dopoguerra.
SICI: 0168-7298(2014)2<168:"CEVBF>2.0.ZU;2-A
Testo completo:
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http://www.rivisteweb.it/doi/10.7367/80255Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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