Nell'ambito della memoria di lavoro verbale è stato osservato che è più facile ricordare parole corte o più veloci da pronunciare rispetto a parole lunghe o pronunciate in un tempo maggiore (Baddeley et al., 1975). Questo studio ha esaminato gli effetti di lunghezza e velocità di riproduzione in un compito di riconoscimento di sequenze musicali. E' stato trovato un effetto di lunghezza della sequenza musicale e un'interazione tra la lunghezza e la velocità di riproduzione della sequenza. Questi risultati suggeriscono la presenza sia di analogie sia di differenze tra l'elaborazione musicale e verbale nella memoria di lavoro.