Autore: Kudiš, Nina
Titolo: Una proposta per Petar Jordanić e ancora sull’attività di Carlo Crivelli a Zara / A Proposal for Petar Jordanić and More on the Activity of Carlo Crivelli in Zadar
Periodico: Il capitale culturale
Anno: 2024 - Fascicolo: Supplementi 16 - Pagina iniziale: 509 - Pagina finale: 532 - Supplemento: S

Nel saggio si propone di attribuire la Madonna con il Bambino apparsa per la prima volta sul mercato antiquario nel 2022 a Petar Jordanic, modesto pittore e sacerdote zaratino, nonché allievo e seguace di Carlo e Vittore Crivelli. Oltre alla stretta somiglianza con opere di Jordanic, l’attribuzione è corroborata dall'iscrizione sul cartellino apposto sul parapetto antistante la Madonna: OPUS PETRI PRESBYTERI o PLEBANI. La Madonna con il Bambino di Jordanic (Courtauld Institute), che potrebbe provenire dalla Dalmazia, dimostra forti affinità con la Madonna con il Bambino di San Diego di Carlo Crivelli, il che suggerisce che quest'ultima andrebbe datata al periodo precedente al suo arrivo nelle Marche. Per quanto riguarda la Madonna della Passione di Crivelli, il modo in cui il suo primo proprietario documentato, Gaspare Craglietto, radunò la sua collezione, oltre alla rilettura degli autori veneziani del XVII secolo, indicano che molto probabilmente il dipinto non fece mai parte della collezione del Monastero benedettino di San Lorenzo. The article proposes that the Madonna and Child which appeared on the art market in 2022 should be given to Petar Jordanic, a modest painter and priest from Zadar, as well as pupil and follower of Carlo and Vittore Crivelli. Apart from pronounced resemblance to the known works by Jordanic, his authorship is corroborated by the inscription on the cartellino represented on the parapet in front of the Madonna: OPUS PETRI PRESBYTERI or PLEBANI. The painting by Jordanic from the Courtauld Institute of Art with a possible Dalmatian provenance and its strong resemblance to the Madonna and Child from San Diego by Carlo Crivelli, suggests that the latter should be dated to the period preceding the artist’s arrival to Marche. As for Crivelli's Veronese Madonna of the Passion, the way in which its first documented owner, Gaspare Craglietto, assembled his collection, and the rereading of 17th-century Venetian authors indicate that the painting was most likely never part of the collection of the Benedictine Monastery of San Lorenzo.




SICI: 2039-2362 (2024)SUPPLEMENTI 16+<509:UPPPJE>2.0.ZU;2-Y

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