Autore: Paruzzo, Valeria
Titolo: L’Annunciazione di Ascoli a Venezia e Alvise Albrizzi / The Annunciation with Saint Emidius in Venice and Alvise Albrizzi
Periodico: Il capitale culturale
Anno: 2024 - Fascicolo: Supplementi 16 - Pagina iniziale: 175 - Pagina finale: 194 - Supplemento: S

Il contributo verte sulle vicende collezionistiche e sulla ricezione critica della celebre Annunciazione di Ascoli di Carlo Crivelli negli anni Venti dell’Ottocento. Grazie a documentazione archivistica inedita è stato possibile ricostruire che l’Annunciazione, dalla Pinacoteca di Brera, giunse a Venezia, dove nel 1821 l’Accademia tentò di acquisirla per la neonata Pinacoteca. Il museo dimostrò quindi un precoce apprezzamento istituzionale per Crivelli, nonostante la fama ancora circoscritta del pittore in quel momento. Il nuovo proprietario, l’antiquario Alvise Albrizzi, decise però di non venderla. Fu probabilmente lui, infine, a esportarla e ad alienarla a Londra al famoso collezionista Edward Solly, col quale era già entrato in affari a Berlino qualche anno prima.   The contribution focuses on the collecting history and critical reception in the 1820s of Carlo Crivelli’s renowned Annunciation with Saint Emidius, preserved today in the Na-tional Gallery in London. Thanks to unpublished archival documentation, it was possible to reconstruct that the Annunciation, from the Pinacoteca di Brera in Milan, arrived in Venice, where in 1821 the Academy attempted to acquire it for its newly founded Picture Gallery. The institution thus demonstrated an early appreciation for Crivelli, despite the painter’s limited popularity at the time. However, the new owner, the art dealer Alvise Albrizzi, decided not to sell it. It was probably Albrizzi who, eventually, exported the altarpiece and sold it in London to the famous collector Edward Solly, with whom he had already entered into business in Berlin a few years earlier.




SICI: 2039-2362 (2024)SUPPLEMENTI 16+<175:LDAAVE>2.0.ZU;2-3

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