Autore: Re, Francesco A.
Titolo: La crisi delle società in house tra regole concorsua-li e disciplina dei contratti pubblici
Periodico: Il diritto fallimentare e delle società commerciali
Anno: 2019 - Volume: 94 - Fascicolo: 3/4 - Pagina iniziale: 650 - Pagina finale: 695 - Parte: 1

Il legislatore con il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175) sancisce all’art. 14, 1° comma, con una scelta di fondo molto netta, l’assog­gettabilità di tutte le società a partecipazione pubblica alle norme sul fallimento, sul concordato preventivo, nonché, ove ne ricorrono i presupposti, a quelle in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Sebbene l’art. 14 del T.U. abbia dissipato i dubbi in merito all’assoggettamento a procedure concorsuali delle società a partecipazione pubblica, il contenuto propriamente fallimentaristico di tale previsione è alquanto circoscritto e impone all’interprete interventi di raccordo con le disposizioni della legge fallimentare. Il contributo mira, dunque, a verificare se le società in house esercenti attività di erogazione e gestione dei servizi pubblici essenziali possano essere qualificate società commerciali, a stabilire se le stesse siano compatibili con le disposizioni sul fallimento/liquidazione giudiziale (Codice della crisi e dell’insolvenza) e i termini di compatibilità tra l’istituto del c.d. in house providing e la disciplina legale del modello organizzativo espressamente contemplato dal legislatore a tale scopo, ovvero quello della società di capitali, con particolare riferimento ai tratti di specialità che, indubbiamente, giungevano a caratterizzare le società pubbliche affidatarie dirette di servizi pubblici locali.Emerge, pertanto, la necessità di valutare e contemperare l’interesse pubblico connesso all’erogazione del servizio, quello dei creditori al migliore soddisfacimento e quello della stessa società alla risoluzione del suo stato di crisi. In questo contesto, il lavoro evidenzia come un punto di incontro possa essere individuato nella prosecuzione dell’attività di impresa, attraverso lo strumento dell’esercizio provvisorio da parte della curatela/esercizio provvisorio dell’impresa del debitore (Codice della crisi e dell’insolvenza) o del concordato preventivo (in c.d. continuità aziendale), anche nell’ottica di una possibile vendita coerentemente con la nuova disciplina del codice degli appalti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016). The legislator with the Consolidated Law on the theme of companies with public participation (Decree Legislative 19 August 2016, number 175) establishes at the article 14, paragraph 1, with a very clear choice of fund, the subjection of all companies with public participation to the rules on bankruptcy, on the preventive concordat, as well as, where the conditions are met, to those relating to extraordinary administration of large companies in a state of insolvency. Although the article 14 of the Consolidated Law has dispelled the doubts regarding the subjection at the insolvency procedures of companies with public participation, the content properly bankruptcy of this prevision is quite limited and impose at the interpreter interventions of junction with the dispositions of the bankruptcy law. The contribution aims, therefore, to verify if the in-house companies that carry out activities of supply and management of essential public services can be qualified as commercial companies and to establish if they are compatible with the previsions on bankruptcy/compulsory liquidation and compatibility rules between the Institute of the so-called in house providing and the legal franework of the organisational model expressly covered by the legislator for that purpose, that of the capital society, with particular reference to the speciality sections which, undoubtedly, came to characterise public foster public services directly. Emerge, therefore, the need to evaluate and reconcile the public interest related to the management of the service, that of the creditors to the widest satisfaction and that of the same company to the resolution of his state of crisis. In this context, the work shows how a meeting point can be identified in the continuation of the business activity, through the instrument of the provisional exercise by the curator/of the provisional exercise of the debtor’s business (Code of crisis and insolvency) or the preventive concordat (in so-called business continuity pursuant), also in the perspective of a possible sale coherently with the new discipline of the public procurement codex (Decree legislative 50/2016).




SICI: 0391-5239(2019)94:3/4<650:LCDSIH>2.0.ZU;2-X

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