Autore: Attal, Frédéric
Titolo: Le centre bolonais de la School of Advanced International Studies (Johns Hopkins): entre projet universitaire et diplomatie culturelle au temps de la Guerre froide
Periodico: Annali di storia delle università italiane
Anno: 2019 - Volume: 23 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 51 - Pagina finale: 82

Il presente articolo intende analizzare, attraverso il caso del centro bolognese della SAIS (Washington- Johns Hopkins), tutta l'ambiguità della politica della cross-fertilization nel campo scientifico e accademico negli anni della guerra fredda, gli anni Cinquanta e Sessanta. Se l'intento di ravvicinare le due sponde dell'Atlantico attraverso un programma di formazione delle élites basato su discipline e metodi accademici comuni all'Europa occidentale e gli Stati Uniti - le relazioni internazionali, le area studies, la scienza politica nel caso della SAIS di Bologna e Washington - si verifica non solo prima della guerra fredda ma anche prima della Seconda Guerra mondiale e viene proposto dalle fondazioni filantropiche private (Rockefeller e Carnegie), l'avanzata del comunismo in Francia e Italia portava a coinvolgere, a partire dalla fine degli anni Quaranta, il Dipartimento di Stato, in un'impresa che da culturale e scientifica diveniva anche politica. La discussione sul finanziamento del centro bolognese tra la Fondazione Ford e i protagonisti della diplomazia culturale degli Stati Uniti negli anni Sessanta offre un ottimo punto di osservazione per capire l'intreccio tra diplomazia e scienza, politica e cultura.




SICI: 1127-8250(2019)23:1<51:LCBDLS>2.0.ZU;2-Q
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.17396/93627
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.17396/93627

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