Autore: Calabrò, Marco
Titolo: La legittimazione ad agire a tutela delle risorse ambientali: la prospettiva dei beni comuni.
Periodico: Diritto e società
Anno: 2016 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 807 - Pagina finale: 846 - Parte: ATTUALITA

Lo scritto muove dall'esame delle diverse incertezze e criticità che ancora oggi connotano il complessivo sistema nazionale di tutela delle risorse ambientali. In particolare, l'autore si sofferma sull'assenza di una chiara e certa individuazione dei soggetti legittimati ad agire, sia in sede procedimentale che processuale, con azioni di tutela, sottolineando come ciò derivi dalla intrinseca peculiarità propria del bene ambiente, ricondotto dalla Corte Costituzionale alla categoria dei c.d. beni liberi, non suscettibili di vera e propria approvazione, bensì contestualmente fruibili dalla collettività e dai singoli (Corte Cost., 30 dicembre 1987, n. 641). Alla luce di tali considerazioni - e al fine di rendere maggiormente efficace il modello di tutela ambientale, in special modo in relazione alla sindacabilità delle decisioni pubbliche impattanti sulle risorse ambientali - l'autore si propone di superare l'attuale fallimentare regime accentrato di legittimazione processuale. In tale ottica, attraverso la valorizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale e del criterio della vicinitas, si prospetta il passaggio della qualificazione degli interessi ambientali da interessi adespoti a interessi comuni, con la conseguenziale estensione - in presenza di specifici presupposti - della legittimazione ad agire anche al singolo cittadino, titolare di un interesse proprio, connotato, però, dal carattere della non esclusività, in quanto condiviso con gli altri membri della comunità.




SICI: 0391-7428(2016)4<807:LLAAAT>2.0.ZU;2-T

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