Autore:
Jenkins, Scott Titolo:
Violence between Student Nations in Medieval OxfordPeriodico:
Annali di storia delle università italianeAnno:
2016 - Volume:
20 - Fascicolo:
1 - Pagina iniziale:
7 - Pagina finale:
26La dottrina tradizionale ha considerato gli episodi di violenza studentesca nell'Europa medievale come una ricca fonte di gustosi aneddoti, o come un fenomeno facile da analizzare a causa della sua natura apparentemente senza senso. Alcuni studiosi hanno attribuito alla giovane età , alla mascolinità e al bere le probabili cause di tali episodi. Tuttavia il riconoscimento di una identità sia collettiva che individuale da parte degli studenti non è stato sufficientemente indagato. Si prenderà qui in esame il caso degli studenti dell'Università di Oxford tra 1200 e 1400 al fine di mettere in luce la relazione tra violenza studentesca e identità studentesca. Considerata sotto questo aspetto, è chiaro che, tutt'altro che insensata, la violenza studentesca nel medioevo aveva un evidente significato per i suoi attori. Essa può essere letta come espressione degli antagonismi tra le diverse comunità oppure come gesto di sfida alle autorità . In particolare, in questo secondo caso è più opportuno definire le espressioni di violenza «proteste» piuttosto che occasionali risse tra ubriachi. Gli studenti di Oxford non sempre esercitavano la violenza in maniera casuale: avevano degli obiettivi precisi. Nella scelta delle vittime, come risulta dai processi criminali e dalle cronache, vediamo studenti che esprimono le proprie frustrazioni o che cercano di sovvertire l'autorità della classe mercantile nella città universitaria. Vediamo anche tensioni tra le varie comunità , come espressioni di violenza tra Nationes ma anche come ostilità tra studenti del nord dell'Inghilterra e della zona celtica. Questo articolo si basa sulla lettura di documenti universitari, di fonti giudiziarie quali gli Oxford Coroners' Rolls o il Court of the King's Bench, come pure di poesie e racconti scritti da studenti o riguardanti studenti. Esso mira a riscattare la violenza studentesca dall'accusa di essere un fenomeno privo di senso che non merita un'analisi approfondita e offre invece una riflessione sul modo in cui la comunità studentesca si definì e si rapportò al contesto circostante.
SICI: 1127-8250(2016)20:1<7:VBSNIM>2.0.ZU;2-D
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