Autore: Gustapane, Antonello
Titolo: L'autonomia e l'indipendenza della magistratura alla Costituente (II parte): il dibattito in Assemblea plenaria.
Periodico: Diritto e società
Anno: 1997 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 291 - Pagina finale: 356 - Parte: SAGGI

La parte dedicata alla magistratura del progetto di costituzione elaborato dalla commissione dei 75 venne esaminata dall'Assemblea costituente tra il 6 novembre e il 5 dicembre del 1947, nell'arco di 23 sedute, nel corso delle quali si assistette al libero dispiegamento delle diverse posizioni culturali presenti nella società italiana in tema di giustizia. Particolarmente ampia ed articolata fu la discussione sulla posizione di autonomia e di indipendenza da riconoscere agli organi titolari delle funzioni giudiziarie, che portò alla distinzione di massima tra coloro che si fecero assertori della necessità di attribuire alla magistratura di pieno autogoverno per evitare qualsiasi forma di condizionamento , anche indiretto, da parte degli organi aventi natura politica; e coloro che, invece, ritennero che per assicurare l'armonia e l'unitarietà dell'ordinamento statale vi dovessero essere delle forme di collegamento tra l'ordine giudiziario e gli altri poteri dello stato, soprattutto con quelli dotati di rappresentanza politica primaria. La ricostruzione sistematica del testo costituzionale condotta alla luce del dibattito costituente permette allora di affermare che l'indipendenza del magistrato, tanto giudicante quanto requirente , è il presupposto indispensabile per l'esercito imparziale delle funzioni giudiziarie essi fonda sull'indipendenza sull'autonomia dell'ordine giudiziario , perché costituisce ineludibile garanzia di esercizio imparziale delle funzioni giudiziarie da parte del singolo magistrato il conferire ogni decisione sul suo status personale ad un apposito complesso organizzativo con esclusone di qualsiasi intervento decisorio da parte di altri potei. Da qui la scelta del legislatore costituente di apprestare una serie di strumenti giuridici diretti a realizzare l'indipendenza dei magistrati mediante l'elevazione della magistratura nel suo complesso a poter autonomo ed indipendente , governato, ma sulla base della legge di ordinamento giudiziario elaborata dal Parlamento, dal CSM, a sua volta articolato in modo da coordinare la magistratura ordinaria agli altri poteri dello Stato, soluzione che indubbiamente rappresenta l'espediente organizzativo per sottrare nel su complesso, la magistratura ordinaria alla dipendenza dal potere politico in modo da consentire ad ogni singolo magistrato di svolgere imparzialmente le funzioni giudiziarie conferitegli.




SICI: 0391-7428(1997)3<291:LELDMA>2.0.ZU;2-U

Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)

Record salvabile in Zotero

Biblioteche ACNP che possiedono il periodico