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Autore
D'Antone, Lucia

Titolo
Gli indicatori bibliometrici nella valutazione delle pubblicazioni scientifiche
Periodico
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Dipartimento di metodi e modelli per l'economia il territorio e la finanza. Working papers
Anno: 2012 - Fascicolo: 108 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 17

Le banche dati SCI-WoS e Scopus di proprietà di grosse aziende editoriali permettono di calcolare funzioni bibliometriche, diventate il metro attraverso cui valutare la ricerca scientifica. Gli indicatori citazionali, di proprietà, gratuiti o nati nell’ambito di progetti accademici permettono di stilare liste di riviste prestigiose; ma, proprio perché fondati su di una unità bibliografica quale la citazione, si rivelano essere il prodotto di un processo condizionato da variabili esterne. Inoltre sono sempre calcolati all’interno degli archivi SCI e Scopus che comprendono solo riviste selezionate in modo da rispondere a determinati requisiti, tra i quali non ultimo il pagamento di un costoso abbonamento. Taluni indicatori sono recuperati anche in Gooogle Scholar, archivio ritenuto non affidabile soprattutto perché non dichiara le fonti e la copertura bibliografica. Il raggiungimento dell’ambizioso e ancora lontano obiettivo di far svolgere ad archivi istituzionali open il compito di anagrafe della ricerca scientifica porrebbe il processo di valutazione in un contesto più ampio e bilanciato, gestito da istituzioni scientifiche, implementato dai ricercatori e lontano da circuiti editoriali privati.



Testo completo: http://www.memotef.uniroma1.it/newdip/ricerca/wpapers/documenti/FullTextWP108.pdf

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