La crisi finanziaria acuitasi a partire dall'estate del 2008
rappresenta un evento che ha messo alla prova la capacità dell’Unione
Europea di rispondere a shock globali. Lo strumento anti-crisi di cui
l’Unione si è dotata è il “Piano Europeo per la ripresa economica”.
Complessivamente, la risposta all'emergenza da parte dell'Unione
Europea è apparsa tempestiva, anche se il Piano è sottoposto ad una
serie di vincoli, istituzionali e non, che potrebbero limitarne l’efficacia.
Inoltre, per rilanciare la crescita di medio-lungo periodo gli Stati
Membri dovrebbero cogliere anche le opportunità insite nel framework
istituzionale europeo, in particolare l’agenda di Lisbona e il mercato
interno.