Autore
Maggiora, Ferruccio

Titolo
Messico 1994: una crisi annunciata
Periodico
Università degli studi di Torino. Dip. Di Economia e Statistica Cognetti de Martiis. Working paper series
Anno: 1996 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 45 - Supplemento:

Il presente lavoro esamina la crisi messicana del dicembre 1994 e le lezioni che da questa si possono trarre. Secondo il punto di vista qui sostenuto, l'origine della crisi è da attribuire alla politica di stabilizzazione messa in atto dal governo Salinas alla fine degli anni otanta, basata sull'apprezzamento del tasso di cambio reale. Tale aprezzamento ha determinato, come viene confermato dall'evidenza empirica, una perdita di competitività e un crescente suilibrio esterno, rivelatosi insostenibile quando l'afflusso di capitale dall'estero ha registrato un rallentamento, come era peraltro prevedibile. Lo studio prende in esame l'ipotesi alternativa, sostenuta in sde internazionale e fatta propria dal governo messicano, secondo cui il disavanzo delle partite correnti non è da considerare preoccupante qualora sia accompagnato da una crescita degli investimenti e della produttività. Questa ipotesi non è applicabile al cso del Messico, in cui le ariazioni della produttività e degli investimenti sono state modeste, pur in presenza di ampie riforme strutturali. Essa sembra anche in generale poco fondata, se non si conidera illimiato l'ammontare di risorse esterne di cui un paoese può disporre. Nella parte finale sono considerati gli insegnamenti che si possono trare dall'esperienza messicana, il più importante dei quali, applicabile anche a contesti diversi come alcuni casi di successo confrmano, è rappresentato dalla necessità di una definizione più ampia delle condizioni per una crescita sostenibile, che includa l'equilibrio esterno tra le variabili fondamentali




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