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Autore
Cafagno, Maurizio

Titolo
L'evoluzione delle procedure di gara, alla ricerca di un bilanciamento tra le ragioni dell'efficienza economica e le ragioni dell'imparzialità amministrativa
Periodico
Economia pubblica
Anno: 2021 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 55 - Pagina finale: 80

Lo scritto muove dalla constatazione che studi ed osservazioni empiriche illu-strano come la disomogenea distribuzione di informazioni tra soggetti che si tro-vano a negoziare alimenta l?incertezza e concede spazio all?opportunismo, in-nalzando i costi di transazione. Calando, per?, la questione strategica della miti-gazione dell?opportunismo all?interno dei tre diversi ordini di rapporti chiamati in causa dalle negoziazioni pubbliche, ossia il rapporto tra pubblica amministrazio-ne e funzionari, tra pubblica amministrazione e concorrenti e tra pubblica am-ministrazione e contraenti, possono affiorare delle prospettive legittime che, uscendo dalle strettoie della modellistica contabile familiare alla prassi giuridica , consentano di acquisire e sfruttare nuova informazione, in corso di gara, adat-tando stime e proposte e consentendo, in tal modo, di guadagnare parecchio in termini di efficienza. In definitiva ed in sintesi, teoria ed esperienza, che trovano ampio supporto ed ispirazione nel diritto europeo, inducono a pensare che l?obiettivo di innalzare efficienza e convenienza dei meccanismi di gara postula il ricorso a modelli di-versificati, aperti a gradi variabili di flessibilit?. A ben vedere il diritto europeo, assumendo il patrocinio di procedure contrattuali pi? aperte e di criteri di bilan-ciamento pi? flessibili, ispirati dall?idea che la stretta sorveglianza dei funzionari e delle amministrazioni non sia la finalit? incondizionatamente prioritaria, ac-credita piuttosto l?idea che gli oneri del formalismo vadano sopportati soltanto sinch? si pu? supporre che ne discendano benefici superiori in termini di stimolo all?intensificazione degli scambi. Lo scritto approda alla conclusione che l?efficienza vada considerata alla stregua di una variabile endogena, e non esogena, rispetto alle politiche di promozione della concorrenza. Onde, sarebbe utile convalidare anche nel nostro ordinamento un criterio di libert? delle forme procedimentali, almeno per i cosiddetti contratti esclusi, che non sempre e non necessariamente siano tenute a tradursi in procedure di gara, fatta salva la possibilit? di accesso alla tutela giurisdizionale per l?aspirante che dimostri di aver subito gli effetti lesivi e discriminatori della violazione dei principi generali.



SICI: 0390-6140(2021)3<55:LDPDGA>2.0.ZU;2-R
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=69695&Tipo=Articolo PDF

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