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Autore
Bonfiglioli, Stefania

Titolo
Mobilità, pandemia ed etica: immaginazioni geografiche
Periodico
Rivista geografica italiana
Anno: 2020 - Volume: 127 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 111 - Pagina finale: 133

Questo articolo si interroga su come reimmaginare il mondo contemporaneo alla luce della mobilità umana. Nella consapevolezza che ogni risposta non può che risultare parziale e incoativa, propongo di partire da una riflessione sul concetto stesso di immaginazione geografica e sulle risorse teoriche che esso offre per le sfide attuali. Mi chiedo poi quale senso abbia parlare di immaginazioni mobili ai tempi del Covid-19. A mio giudizio, mai come in questi tempi di pandemia e lockdown abbiamo maturato la consapevolezza di come l’identità umana sia imprescindibile dalla mobilità e di come quest’ultima abbia a che fare con la felicità di tutte/i; mai come ora, inoltre, si è avvertita la necessità di una concezione di Altro che si affranchi definitivamente da logiche duali e oppositive. Per iniziare a reimmaginare il mondo su queste basi, cerco di offrire un’interpretazione alternativa dell’etica in quanto sapere sulla mobilità umana e narrazione altra di migrazione. Spiego poi perché questa concezione di etica sia il fondamento logico ed epistemologico del modello dell’ecumene corograficamente intesa e perché, di conseguenza, proprio da tale modello geografico si possa ripartire per pensare il mondo di oggi e le nostre identità in e con esso.



SICI: 0035-6697(2020)127:4<111:MPEEIG>2.0.ZU;2-4

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