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Autori
Minca, Claudio
Umek, Dragan

Titolo
The new refugee 'Balkan Route': Field notes from the Bosnian border
Periodico
Rivista geografica italiana
Anno: 2020 - Volume: 127 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 5 - Pagina finale: 34

La nuova ‘rotta balcanica’: Riflessioni dal lavoro sul campo lungo il confine bosniaco - Il presente articolo è il risultato di un progetto di ricerca che ha come "focus" la cosiddetta 'Rotta Balcanica' dei rifugiati, un progetto iniziato nel 2015 e che ha previsto, nel corso degli anni, numerose visite istituzionali e intenso lavoro sul campo. Per tale motivo, lo stile e la struttura del testo sono stati deliberatamente concepiti come un 'resoconto di prima mano', frutto dell'esperienza diretta sul terreno, nel quale viene data priorità agli elementi 'empirici' della nostra ricerca anche per enfatizzare il ritmo dei cambiamenti della condizione dei rifugiati nella regione e la precarietà della loro condizione. L'articolo intende proporre un'analisi della mobilità informale dei rifugiati in Bosnia-Erzegovina, dopo che nel 2018 il Paese è stato incorporato nelle nuove rotte migratorie della regione. In particolare, la nostra analisi si focalizza sull'impatto che tale evento ha avuto sul Cantone di Una-Sana con l'arrivo di migliaia di rifugiati intenzionati ad attraversare il confine. Dopo aver esaminato l'emergere di numerosi campi formali e informali e le precarie condizioni di vita dei profughi nelle cittadine di Bihac; e Velika Kladusa, l'articolo chiude con alcune considerazioni di carattere generale sulla rilevanza geopolitica della nuova Rotta Balcanica e su come la 'geopolitica dei confini' messa in atto dai Paesi Balcanici si imprima, letteralmente, sul corpo dei rifugiati che tentano di raggiungere, lungo questo corridoio informale, l'Unione Europea.



SICI: 0035-6697(2020)127:1<5:TNR'RF>2.0.ZU;2-W

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