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Autore
Minca, Claudio

Titolo
Geografia e rivoluzione
Periodico
Rivista geografica italiana
Anno: 2019 - Volume: 126 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 7 - Pagina finale: 20

Questo articolo riflette sulla relazione ontologica tra geografia e rivoluzione. Partendo dal famoso libro di Hannah Arendt Sulla Rivoluzione, il presente saggio analizza il nesso tra il gesto di ‘segnare la Terra’ come atto costitutivo di ogni ordine sociale e il concetto stesso di rivoluzione. Richiamando l’opera di Carl Schmitt e il suo pensiero ‘spaziale’ l’articolo insiste sull’importanza di interrogare, a partire dalla geografia, il rapporto tra potere costituente e potere costituito, proprio per comprendere il profondo potenziale rivoluzionario del pensiero geografico e delle pratiche geografiche. Ponendo particolare enfasi sulla figura del rifugiato e sull’irreversibile crisi dello stato nazione, e seguendo in questo le argomentazioni di Giorgio Agamben, l’articolo chiude con una serie di considerazioni sulla necessità di una rivoluzione geografica, cioè di una nuova ontologia spaziale associata a una nuova immaginazione geografica in grado di superare le trappole territoriali che stanno all’origine delle due crisi più drammatiche che interessano oggi tutte le società occidentali: quella dei rifugiati e quella associata al cambiamento climatico.



SICI: 0035-6697(2019)126:1<7:GER>2.0.ZU;2-M

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