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Autore
Varanini, Francesco

Titolo
Apprendere come essere manager con la guida di Heidegger
Periodico
Sviluppo e organizzazione
Anno: 2018 - Fascicolo: 283 - Pagina iniziale: 36 - Pagina finale: 44

Qualsiasi teoria o metodo relativo al management discende da un pensiero filosofico. Questo è un truismo, è una ovvietà. Eppure spesso non sappiamo di che fonte si tratti. Non di rado lo stesso autore di libri o articoli di management ignora le origini del pensiero che sta maneggiando. E se la fonte è riportata, si cita un libro che a sua volta cita un libro che a sua volta si rifà a una fonte, magari non chiaramente esplicitata. Troppo spesso finiamo per cercare lumi in una qualche formula standard, il più delle volte nascosta dietro qualche parola inglese. L'orientamento al fare, all'eseguire, all'operatività, sembra negare oggi ai manager il tempo per pensare e sembra anche anzi minimizzare l'utilità del pensare. Eppure, in tempi in cui si sostiene, con motivo, che c'è bisogno di visione, innovazione e imprenditorialità, appare evidente la necessità, per il manager, di 'pensare da se'. La filosofia è la più elevata manifestazione del pensiero che l'uomo occidentale ha saputo concepire. Il pensiero è necessario all'azione, non esiste azione senza pensiero. Leggere testi filosofici, e narrativa, poesia, in genere testi non specialistici e strettamente, già in partenza, legati alla professione, serve a questo: insegna a pensare da sé. Presento quindi qui un esercizio di lettura svolto attorno ai testi di Heidegger, soprattutto dell'Essere e il tempo. Ne emerge la figura di un manager responsabile, che non si limita a costruire un mondo per gli altri, ma invece vive nel mondo. Un manager che accetta lo spaesamento, il timore e la solitudine, il non saper come comportarsi. Un manager capace di trasformare l'ansia in responsabilità; disposto al progetto; risoluto e aperto.



SICI: 0391-7045(2018)283<36:ACEMCL>2.0.ZU;2-V

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