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Autore
Caglioti, Angelo Matteo

Titolo
Eugenics as Social Observation: Anthropology, Statistics and the Pursuit of 'Objectivity' in Alfredo Niceforo's Thought (1876-1960)
Periodico
Popolazione e storia
Anno: 2016 - Volume: 17 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 7389

L’eugenetica come scienza sociale: antropologia, statistica e la ricerca di ‘oggettività’ nel pensiero di Alfredo Niceforo (1876-1960) Questo articolo esplora due aspetti cruciali nella storia dell’eugenetica italiana: la fusione di approcci diversi nello studio della popolazione e il loro contributo essenziale alla ricerca di ‘oggettività’ scientifica in un periodo in cui i confini disciplinari erano molto meno rigidi di oggi. In particolare, rifletto sul ruolo della quantificazione e visualizzazione di dati nel fare l’eugenetica come una scienza sociale neutra e ‘oggettiva’ attraverso il lavoro dello statistico e demografo Alfredo Niceforo (1876-1960). Analizzo tre momenti nella biografia intellettuale di Niceforo: i suoi studi su razza e crimine nell’Italia meridionale alla fine dell’Ottocento, il suo passaggio alla statistica all’inizio del Novecento e la sua invenzione del metodo del ‘profilo grafico’ alla fine degli anni Trenta. Interpreto l’eugenetica di Niceforo come una forma di scienza sociale le cui motivazioni originavano dalla trasformazione della scuola di criminologia di Cesare Lombroso. Infine, uso la critica di Corrado Gini al profilo grafico di Niceforo per mostrare che la fusione di antropologia, criminologia e statistica era cruciale nella sfaccettata identità intellettuale di Niceforo ed un tentativo contestato di fondare l’eugenetica su basi scientifiche.



SICI: 1591-4798(2016)17:1<7389:EASOAS>2.0.ZU;2-4

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