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Autore
Tedesco, Luca

Titolo
Latin and Nordic Eugenics in the Project of Racial Improvement Set Up by Giuseppe Sergi, Founder of the Comitato italiano per gli studi di Eugenica
Periodico
Popolazione e storia
Anno: 2016 - Volume: 17 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 35 - Pagina finale: 52

Eugenetica ‘latina’ e ‘nordica’ nel progetto di perfezionamento razziale di Giuseppe Sergi, fondatore del Comitato italiano per gli studi di Eugenica Giuseppe Sergi, uno dei maggiori esponenti dell’antropologia fisica ed evoluzionista in Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, è stato a ragione considerato anche un campione di quell’eugenetica positiva, caratteristica dei Paesi latini, volta ad individuare i fattori, sia biologici che ambientali, utilizzabili socialmente per prevenire patologie degenerative e favorire così la riproduzione e il perfezionamento dei soggetti desiderabili. Ciò che invece la letteratura scientifica in tema di eugenetica non ha sufficientemente scandagliato sono le proposte di Sergi nei confronti dei processi degenerativi in corso. Tali proposte avrebbero conosciuto una significativa evoluzione, che abbiamo ritenuto meritevole di approfondire in questo saggio, dalle Degenerazioni umane del 1889 agli articoli pubblicati a ridosso e durante la prima guerra mondiale. Mentre nella sua monografia di fine Ottocento, Sergi avrebbe infatti invocato le misure drastiche dell’eugenetica negativa per i degenerati, nel corso della prima guerra mondiale, evento disgenico per eccellenza, si sarebbe convinto dell’impraticabilità della sterilizzazione, tacciata di immoralità dall’opinione pubblica. Nonostante le continue invocazioni, così, all’eliminazione dei degenerati, è possibile ipotizzare come la segregazione rimanesse per Sergi l’unica misura praticabile di eugenetica negativa.



SICI: 1591-4798(2016)17:1<35:LANEIT>2.0.ZU;2-R

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