Autore
Novi Chavarria, Elisa

Titolo
Pluralità di appartenenze. Gruppi e individui "di nazione zingara" nel Mezzogiorno spagnolo
Periodico
Quaderni storici
Anno: 2014 - Volume: 146 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 383 - Pagina finale: 406

Una documentazione consistente evidenzia la presenza, tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento di diversi zingari in molte aree del Mezzogiorno spagnolo. Fu il loro, in molti casi un un «insediamento dinamico», specie sulle coste abruzzesi e pugliesi e in Calabria, in spazi in cui attivarono risorse proprie dell'economia di transito, grazie a pratiche produttive capaci di convivere, se non di promuovere, la mobilità di gruppi e individui. In questi spazi di transito alcune comunità, senza una dimora stabile, riuscirono a sottrarsi alle politiche di espulsione attuate dal governo vicereale grazie alla negoziazione con le autorità locali di uno speciale salvacondotto. Il saggio evidenzia la veridicità delle «patenti» di capitano di zingari, di cui finora si aveva traccia soltanto nella tradizione letteraria e iconografica, fa luce sulle modalità che ne regolamentavano il rilascio da parte del Consiglio Collaterale, massimo organo giurisdizionale del Regno di Napoli. In un'area immediatamente suburbana della città di Napoli, emerge la situazione liminale degli zingari napoletani, stretti in uno spazio «di confine» tra l'appartenenza alla «nazione zingara» e l'aspirazione alla acquisizione delle prerogative proprie della cittadinanza. La patente ne legittimava in sostanza, infatti, l'appartenenza a una comunità «mobile», ma giuridicamente riconosciuta, non esclusa dalla attivazione di risorse e, soprattutto, non assimilabile a quella dei miserabili o dei vagabondi.



SICI: 0301-6307(2014)146:2<383:PDAGEI>2.0.ZU;2-W
Testo completo: http://www.rivisteweb.it/download/article/10.1408/77846
Testo completo alternativo: http://www.rivisteweb.it/doi/10.1408/77846

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