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Autori
Pennisi, Aline
Di Giacomo, Giuseppe
Silvi, Francesco

Titolo
L'efficienza delle strutture periferiche del ministero del lavoro e delle politiche sociali
Periodico
Rivista di economia e statistica del territorio
Anno: 2013 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 5 - Pagina finale: 44

In questo contributo si analizza l’efficienza delle strutture periferiche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Come altre amministrazioni centrali dello Stato, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali presenta una struttura organizzativa articolata territorialmente in maniera piuttosto capillare e la periferia assorbe una quota rilevante delle spese di funzionamento e del personale. Una misurazione dell’efficienza relativa degli uffici può contribuire a una migliore allocazione delle risorse dal centro alla periferia e a promuovere processi competitivi orientati a un migliore utilizzo delle risorse messe a disposizione di ciascun ufficio. Vengono costruiti due modelli rappresentativi delle attività svolte. Il primo riguarda l’attività più rilevante e per la quale vi è una maggiore disponibilità di dati: l’attività ispettiva; il secondo comprende anche le attività non-ispettive di competenza delle strutture, come la gestione dei permessi di soggiorno per lavoro e la gestione delle conciliazioni monocratiche. Viene valutata anche l’incidenza dell’attività di riscossione delle sanzioni e il ruolo di coordinamento e di supporto delle Direzioni regionali del lavoro I risultati mostrano come le strutture periferiche del Ministero del Lavoro, siano caratterizzate in entrambi i modelli da apprezzabili livelli medi di efficienza, ma presentino graduatorie sensibilmente diverse. Al contempo, l’inclusione nell’analisi di efficienza delle strutture periferiche regionali non sembra modificare in maniera significativa i risultati. Nel modello completo, sembrano contare maggiormente le economie di scala mentre non è possibile ravvisare una macro-area geografica del Paese più efficiente dell’altra. I due modelli sono analizzati tramite la tecnica statistica non parametrica Data Envelopment Analysis (DEA) con bootstrapping e confrontati, sulla con particolare attenzione alla distribuzione territoriale e dimensione dei singoli uffici. Vengono individuati i margini per un incremento di produttività o una riallocazione delle risorse utilizzando la slack analysis, sempre in un’ottica comparativa.



SICI: 1971-0380(2013)3<5:LDSPDM>2.0.ZU;2-A
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=50331&Tipo=Articolo PDF

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