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Autore
Petrei, Francesca

Titolo
Problemi metodologici e applicativi connessi con la misurazione della produttività
Periodico
Rivista di economia e statistica del territorio
Anno: 2011 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 5 - Pagina finale: 38

Il presente lavoro ha due principali obiettivi. Il primo è illustrare i metodi utilizzati per la misurazione della produttività e le relative criticità. Il secondo obiettivo è analizzare quale apporto possa dare l’utilizzo dell’analisi fattoriale alla specificazione della produttività totale dei fattori che, in un’ottica neoclassica, è assimilata al residuo di Solow. L’ipotesi di partenza è che il concetto di residuo possa essere descritto tramite un insieme di variabili che si suppone abbiano alla base una struttura che le colleghi tra loro. Per verificare questa ipotesi, si è utilizzato lo strumento dell’analisi fattoriale (AF) che si può definire come un modello statistico idoneo a ridurre un sistema complesso di correlazioni in uno di minori dimensioni. Le ipotesi fatte inizialmente in sede di costruzione della matrice di dati, vengono in larga parte confermate dall’analisi. Le dimensioni individuate sono esattamente riprodotte dagli assi fattoriali. Nello specifico, l’asse fattoriale del capitale, che è anche quello che riproduce la maggiore percentuale di varianza, risulta essere di particolare importanza visto come fattore latente della produttività; si racchiudono in esso, infatti, tutti gli elementi che rendono un territorio particolarmente competitivo e, quindi, produttivo. L’integrazione con gli altri due fattori latenti disegna quella struttura semplificata che si cercava per descrivere il residuo di Solow. Un’importante conclusione da rilevare è il possibile uso dell’analisi multivariata per analizzare un concetto che è studiato in larga parte attraverso modelli econometrici. Si può, dunque, utilizzare questo tipo di analisi a scopi confermativi: nel caso del residuo di Solow, infatti, si può confermare che effettivamente esso colga impropriamente degli aspetti che non sono ricompresi nelle misure di input e di output e proprio questi aspetti, menzionati dalla letteratura o dalle determinazioni econometriche, si riscontrano nella struttura latente disegnata grazie all’analisi fattoriale quali determinanti della produttività e, quindi, della crescita di un sistema economico.



SICI: 1971-0380(2011)3<5:PMEACC>2.0.ZU;2-Y
Testo completo: http://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_Rivista.aspx?IDArticolo=44327&Tipo=Articolo PDF

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