Autore
Lowy, Ilana

Titolo
Tra "anormale" e "inaccettabile". L'evoluzione storica della diagnostica prenatale
Periodico
Quaderni storici
Anno: 2011 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 145 - Pagina finale: 166

Questo testo guarda alle definizioni di «normale» e di «anormale», alle tecniche della diagnostica prenatale e alle conseguenze di tali definizioni sulle decisioni delle donne incinte e dei professionisti della salute. Dopo aver tracciato una breve storia dello sviluppo della diagnostica prenatale, passa a esaminare nel dettaglio un caso specifico: la diagnostica delle aneuploidie dei cromosomi sessuali (ACS). In certi casi, relativamente rari, le ACS producono dei gravi handicap; nella maggior parte dei casi, tuttavia, le anomalie determinate dalle ACS sono definite di grado minore. Alcuni individui vengono diagnosticati soltanto all'età dell'adolescenza, altri, per tutto il corso della loro vita, ignorano di essere portatori di una di queste anomalie. Il carattere «limite» delle ACS e la difficoltà di effettuare una previsione precisa su quello che sarà il futuro del bambino portatore di questa anomalia rende particolarmente difficile la decisione di portare a termine o meno una gravidanza dopo una diagnosi prenatale di ACS. Le ACS fanno dunque vedere chiaramente come la costruzione del «feto anormale» e del «rischio di avere un bambino handicappato» siano anche fenomeni tecno-scientifici che emergono sul crinale di interazioni complesse nelle quali entrano in gioco le nuove tecniche biomediche, la riorganizzazione del lavoro della medicina, considerazioni di salute pubblica e riflessioni sulle evoluzioni legislative.



SICI: 0301-6307(2011)1<145:T"E"LS>2.0.ZU;2-1
Testo completo: http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1408/34557
Testo completo alternativo: http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=34557

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