Autori
Marzocchi, Gian MarcoBacchetta, IlariaTitolo
Quali sono le cause dell'ADHD? Il contributo delle neuroscienzePeriodico
Psicologia clinica dello sviluppoAnno:
2011 - Volume:
0 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
309 - Pagina finale:
334Ad oggi non sono ancora state comprese le cause dell'insorgenza dell'ADHD: la lista dei fattori di rischio è ancora incompleta e molte delle interazioni tra i diversi meccanismi causali coinvolti risultano solo parzialmente comprese. L'ambito di ricerca che ha probabilmente fornito i risultati più solidi è la genetica: correlazioni significative (ad es. con il gene DAT1, il gene DRD4 e il gene DRD2) hanno confermato il ruolo cruciale svolto dalla dopamina. Studi su gemelli e adozioni hanno permesso di gettare nuova luce sull'origine ambientale del disturbo, evidenziando l'importanza dei fattori ambientali non condivisi: si stima che il basso peso alla nascita sia la causa principale nel 16% dei casi. Gli studi compiuti in ambito neurobiologico hanno evidenziato anomalie strutturali e funzionali in quattro regioni cerebrali, ovvero la corteccia prefrontale, i gangli della base, il cervelletto e il corpo calloso: sono proprio queste regioni a costituire la base neurale delle funzioni neuropsicologiche che risultano deficitarie nei soggetti con il disturbo. I modelli neuropsicologici cognitivi più popolari in letteratura evidenziano deficit legati al sistema di controllo della vigilanza, all'inibizione delle risposte, alla memoria di lavoro; altre funzioni sicuramente coinvolte sono la motivazione, attraverso il cosiddetto delay aversion e il controllo motorio.
SICI: 1824-078X(2011)0:2<309:QSLCDI>2.0.ZU;2-U
Testo completo:
http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1449/35337Testo completo alternativo:
http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=35337Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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