Autore
Meinschaefer, JudithTitolo
Deverbal Nouns in SpanishPeriodico
Lingue e linguaggioAnno:
2005 - Volume:
0 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
215 - Pagina finale:
228Le costruzioni contenenti un verbo e quelle contenenti un nome deverbale derivato da tale verbo presentano delle differenze nel modo in cui i ruoli semantici dell'evento denotati sia dal verbo che dal deverbale vengono messi in relazione con le posizioni sintattiche. Noti studi sulla sintassi e sulla struttura argomentale dei deverbali hanno spiegato tali differenze assumendo che il processo di nominalizzazione elimini l'agente del predicato o che i deverbali presentino costruzioni inaccusative o intransitive. Il presente contributo, al contrario, mostra che la struttura argomentale delle basi verbali e dei deverbali, come anche il numero delle posizioni degli argomenti retti da verbi e nomi non differiscono. È piuttosto l'algoritmo che collega la struttura argomentale alle posizioni degli argomenti a funzionare in maniera leggermente diversa nei verbi e nei nomi, risultando nel contrasto che si osserva in superficie nel modo in cui i ruoli semantici dell'evento denotato sono collegati alle posizioni sintattiche. Il quadro teorico in cui la proposta sviluppata in questo contributo è inquadrata, è la Lexical-Functional Grammar ("LFG") e si basa in particolare sugli sviluppi recenti nella Lexical Mapping Theory ("LMT"), il modulo che si occupa della formalizzazione della proiezione tra la struttura semantica, la struttura argomentale e quella delle funzioni sintattiche.
SICI: 1720-9331(2005)0:2<215:DNIS>2.0.ZU;2-5
Testo completo:
http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1418/20722Testo completo alternativo:
http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=20722Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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