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Autori
Peruzzi, Paolo
Passarelli, Monica
Danesi, Letizia

Titolo
Quale livello di regolazione per i servizi idrici? Uno schema di analisi sulla distribuzione verticale ed orizzontale delle funzioni di regolazione.
Periodico
Mercato concorrenza regole
Anno: 2008 - Volume: 10 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 389 - Pagina finale: 415

Gli studiosi che negli ultimi venti anni si sono occupati dell'analisi economica del servizio idrico hanno individuato in questo settore la presenza di quelle condizioni che conducono a un intervento pubblico, come produttore o regolatore. In Italia, fino agli anni '90 si è assistito alla produzione diretta da parte dello Stato, con il verificarsi di una forte frammentazione nella gestione e di profonde difficoltà gestionali e finanziarie. Dal 1994, con la legge n. 36, si è proceduto alla separazione tra il ruolo di indirizzo e controllo e quello di gestione, ripartendo la funzione di regolazione su vari livelli di governo, il principale dei quali è quello locale, in cui l'At o assume un ruolo preponderante. Nella letteratura sulla regolazione, maggior attenzione è stata tradizionalmente dedicata alla predisposizione degli strumenti, piuttosto che alle istituzioni che la governano. Il presente contributo affronta, invece, le questioni inerenti la governance della regolazione, in particolare quella relativa al migliore decentramento orizzontale e verticale delle Autorità. Si richiamano le motivazioni che richiedono un intervento pubblico di regolazione nel settore dei servizi idrici e, successivamente, si riporta l'attenzione su quella parte della letteratura economica che mette in risalto l'importanza del disegno istituzionale nel raggiungimento degli obiettivi di regolazione. L'individuazione del migliore decentramento orizzontale e verticale delle Autorità di regolazione del servizio idrico in Italia viene affrontato applicando un rigoroso schema di analisi. Il principale risultato è che lo schema di regolazione ottimale è strutturato in modo da poter cogliere sia i vantaggi di una regolazione decentrata, che quelli di una centralizzata. Per ottenere un miglior funzionamento del sistema di regolazione italiano si ritiene, quindi, necessario il miglioramento del coordinamento e della cooperazione dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nell'attività di regolazione, ridefinendone eventualmente anche le competenze. Si propone la creazione di un sistema di regolazione multi-livello, con un'Autorità nazionale che svolga funzioni complementari a quelle delle Aat o, il cui ruolo dovrebbe nondimeno essere rafforzato, soprattutto aumentando il loro grado di indipendenza dai Comuni.



SICI: 1590-5128(2008)10:2<389:QLDRPI>2.0.ZU;2-E
Testo completo: http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1434/27745
Testo completo alternativo: http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=27745

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