"

Autore
Tittarelli, Marco

Titolo
«Che è stato delle tue Mariano?» Mariano di ser Austerio tra Ancona e Perugia: opere e documenti/ «Che è stato delle tue Mariano?» Mariano di ser Austerio between Ancona and Perugia: works and documents
Periodico
Il capitale culturale
Anno: 2023 - Fascicolo: 28 - Pagina iniziale: 319 - Pagina finale: 358

Il contributo presenta la trascrizione dei documenti più significativi riguardanti Mariano di ser Austerio ad Ancona. Il pittore perugino, attivo nella città per un decennio, realizzò una tavola per la chiesa di Sant’Agostino, inizialmente richiesta da Medea Montiferis nel 1521 e successivamente modificata per volere di Girolamo Ferretti. Alla pala, citata da Giorgio Vasari nell’edizione delle Vite del 1568, si aggiunge l’inedita commissione all’artista della decorazione della cappella di Gabriele Bonarelli a San Francesco alle Scale, della quale rimane il dettagliato contratto del 1524. Entrambe le opere sono andate disperse con i rifacimenti settecenteschi delle due chiese, ma i documenti dimostrano che Mariano intrattenne rapporti commerciali con la città fino agli anni Trenta del Cinquecento.The contribution presents the most significant documents regarding Mariano di ser Austerio in Ancona. The Perugian painter, active in the city for a decade, painted a panel for the church of Sant'Agostino, initially commissioned by Medea Montiferis in 1521 and subsequently modified at the behest of Girolamo Ferretti. To the altarpiece, mentioned by Giorgio Vasari in the 1568 edition of the Vite, is added the unpublished assignment to the artist for the decoration of the chapel of Gabriele Bonarelli in San Francesco alle Scale, for which the detailed contract of 1524 remains. Both works were dispersed with the eighteenth-century renovations of the two churches, but documents show that Mariano maintained commercial relations with the city until the 1530s. 



SICI: 2039-2362 (2023)28<319:«ÈSDTM>2.0.ZU;2-3

Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)

Record salvabile in Zotero

Biblioteche ACNP che possiedono il periodico