Titolo
La fine dell’unità politica dei cattolici
Periodico
Il Tetto
Anno: 2022 - Volume: 347/350 - Pagina iniziale: 88 - Pagina finale: 101

L’evoluzione storica della Chiesa, l’autonomia del credente nelle sue scelte concrete, la presenza di un partito politico cattolico che poteva dare adito ad equivoci ha costretto i cattolici a fare delle scelte dirimenti come superare ogni forma di integrismo, ma anche fughe escatologiche piuttosto pericolose. La fuga dal mondo è pericolosa quanto una concezione integrista dell’impegno cristiano e l’integrismo che rifiuta il pluralismo ideologico della società contemporanea ostacolando l’incontro fra credenti e non credenti nelle forme di vita associata crea pericolose commistioni fra il temporale e lo spirituale. La critica all’azione del partito dei cattolici è stata determinata proprio da queste premesse e non che i cattolici non si dovessero impegnare nel politico, anzi, ma tenendo presente che le scelte politiche dei cattolici non potevano essere ascrivibili tout court alla Chiesa pur scaturendo dal suo insegnamento e dall’impatto col contingente. Ricostruzione critica del percorso della DC e improponibilità di una sua ricostituzione dopo il 1992. La costituzione di un nuovo partito deve contemplare la distinzione fra religione e politica e religione ed economia e accogliere l’analisi delle classi proveniente dal marxismo e ciò crea fratture profonde, ma inevitabili.



SICI: 0495-2219(2022)347/350<88:LFDPDC>2.0.ZU;2-8

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