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Autori
Palombi, Massimo
Zoppoli, Pietro
Romano, Eleonora

Titolo
Un'analisi del tasso di mancata partecipazione al lavoro in Italia, Francia, Germania e Spagna: il ruolo di inattività e divari di genere
Periodico
Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dipartimento del Tesoro. Note tematiche
Anno: 2022 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 31

Il tasso di mancata partecipazione al lavoro (TMP) è uno degli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES) inseriti tra gli strumenti di programmazione della politica economica nazionale nonché nell’insieme di indicatori monitorati annualmente nell’ambito del bilancio di genere dello Stato, a seguito delle modifiche introdotte nel 2016 alla legge di contabilità e finanza pubblica. Uno degli obiettivi di tali modifiche era ampliare la base informativa a disposizione del decisore politico (e del cittadino) attraverso valutazioni delle dimensioni monetarie e non monetarie del benessere individuale e sociale, andando oltre i tradizionali aspetti economici e finanziari. Il TMP rappresenta una misura “allargata” del tasso di disoccupazione, in quanto tiene conto anche della “disoccupazione latente”, ovvero di coloro che sarebbero immediatamente disponibili a lavorare ma che non svolgono attività di ricerca attiva del lavoro (cosiddetti inattivi disponibili). Tali soggetti, pur non rientrando nelle forze di lavoro, presentano un certo grado di vicinanza al mercato del lavoro (labour market attachment) e tenerne conto aiuta a descrivere in modo più accurato le tendenze in atto sul mercato del lavoro, in contesti e momenti diversi. Le analisi comparative del TMP proposte in questa nota mettono in luce l’importanza di considerare tale indicatore per individuare i diversi fattori che, nei singoli contesti nazionali, possono determinare una bassa partecipazione al mercato del lavoro. Dopo aver descritto l’andamento nel tempo del numero di inattivi disponibili e del TMP in Italia, Francia, Germania e Spagna si introducono due scomposizioni, attraverso le quali si quantifica il ruolo svolto da inattività e disoccupazione in ciascun paese, tenendo conto anche della dimensione di genere. Dai confronti effettuati emerge che i mercati del lavoro dei paesi considerati si contraddistinguono per un elevato grado di eterogeneità. In particolare, il mercato del lavoro italiano si differenzia dagli altri per il numero molto più elevato di inattivi disponibili, ovvero di “disoccupazione latente”, e per i più ampi divari di genere. La quantificazione dei comportamenti attendisti sul mercato del lavoro accanto a quelli di ricerca attiva del lavoro che si ottiene mediante le scomposizioni del TMP può migliorare la definizione delle politiche di intervento sul mercato del lavoro. Le evidenze ottenute per l’Italia, ad esempio, suggeriscono l’opportunità di attribuire priorità a politiche rivolte alle forze di lavoro potenziali, che favoriscano, in particolare, la transizione degli inattivi disponibili verso le forze di lavoro. Inoltre, gli ampi divari di genere (insieme a quelli territoriali) nella partecipazione attiva al mercato del lavoro che caratterizzano il caso italiano richiedono interventi diretti a colmare le gravi carenze infrastrutturali che riguardano i servizi di cura (per l’infanzia e, in generale, per le persone non autosufficienti), di cui si fanno carico in maniera preponderante le donne, con un conseguente indebolimento del loro legame con il mercato del lavoro.



Testo completo: https://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/analisi_programmazione_economico_finanziaria/working_papers_prodotti_ricerca/article_notetematiche/Unanalisi-del-tasso-di-mancata-partecipazione-al-lavoro-in-Italia-Francia-Germania-e-Spagna-il-ruolo-di-inattivita-e-divari-di-genere/

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