Autore
Terracciano, Nicola

Titolo
Pasquale Schiano
Periodico
Resistoria
Anno: 2021 - Volume: Q - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 119 - Pagina finale: 127

Pasquale Schiano, nato a Bacoli (NA) il 26/4/1905, formatosi con i grandi liberal-democratici Guido De Ruggiero, Arangio Ruitz, Enrico Presutti, partecipò alle elezioni del 1924. Dopo il delitto Matteotti si diede alla lotta clandestina, unendosi a “Italia Libera” e “Giustizia e Libertà”. Come avvocato avviò nel suo studio in Via Mezzocannone, una sorta di CLN ante litteram. Dal 1941 iniziò la militanza nel Partito d’Azione, avviando rapporti con i gruppi di Avellino e quelli operai di Bagnoli. Arrestato e poi liberato, si occupò della propaganda del partito distribuendo volantini e il primo numero del giornale “L’Italia libera”(1943). Dopo il 25 luglio ‘43, avviò il tesseramento e favorì la nascita di nuove sezioni a Napoli  giungendo a costituirne 524 con ottantamila tesserati. La sua lotta contro i nazi-fascisti che risalivano la penisola continuò col determinante servizio di informazione e di sabotaggio dietro le linee del Volturno e del Garigliano. Nel 1944 entrò nella direzione del partito, fu nominato membro dell’Alta Corte di Giustizia e poi membro della Consulta. Nel dicembre del 1945 fu sottosegretario di Stato alla Marina Mercantile. La scissione del partito nel gennaio del 1946 portò, alle elezioni di giugno, a raccogliere poco più di 4000 voti nella circoscrizione di Napoli-Caserta, insufficienti anche per un solo seggio. Ebbe inizio, così, per lui l’odissea nelle formazioni socialiste. Dal PSI all’USI e poi al PSU, dove Schiano ricoprì il ruolo di direzione del Dipartimento “Disoccupazione e Emigrazione”. Successivamente passò dal PSU al PSLI e poi al PSDI con cui si presentò alle elezioni nel 1953 (non eletto) e nel 1958 (come capolista) entrando così alla Camera. Fondò in quegli anni il MUIS (movimento Unitario di Iniziativa Socialista), che confluì nel 1959 nel PSI. Fu vicino a De Martino e restò suo amico fino alla morte, il 30 novembre 1987. Di lui resta l’intensa attività parlamentare, il suo convinto antifascismo e le battaglie sulla deviazione dei servizi segreti militari.



SICI: 0392-2421(2021)Q:1<119:PS>2.0.ZU;2-2

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