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Autore
Alexander, Hoebel

Titolo
Vincenzo La Rocca
Periodico
Resistoria
Anno: 2021 - Volume: Q - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 81 - Pagina finale: 91

Palermo, era esponente dell’ala intellettuale. Impegnato nell’analisi della crisi mondiale, vicino alle impostazioni keynesiane scrisse, dopo Wall Strett, “La crisi mondiale” e “Le prospettive mondiali” e intravide l’uscita dalla crisi nella cooperazione tra i popoli d’Europa. Fece parte del gruppo di avvocati che difesero i confinati della colonia di Ponza che avevano partecipato alle proteste del 1933 e 1935. Fu a sua volta incarcerato a Poggioreale tra il 1940 e il 1941. Quando uscì, partecipò alla riorganizzazione del Partito e nel 1943 fece parte del Comitato federale Campano. Aperto al confronto anche durante i giorni della “scissione di Montesanto”, eletto nel Comitato Federale, appoggiò la linea togliattiana. Partecipò alla rinascita del Partito ed entrò nel CLNN che nel 1945 lo designò vicesindaco della giunta Fermariello. Assunse il ruolo di Assessore al Patrimonio e si impegnò nell’ammodernamento dell’apparato industriale, nell’emanazione del nuovo piano regolatore e nella ristrutturazione dell’Ente Volturno. Eletto alla Costituente nel 1946, fece parte del Gruppo dei 75. Nel 1947 fondò la “Lega Antifascista” con Del Secolo e Fermariello. Nelle elezioni del 1948 fu eletto deputato con 57600 voti nel Collegio Napoli- Caserta. Riconfermato nel ’53, nel 1954 ratificò gli accordi per la nascita dell’UEO. Ancora alla Camera nel 1957, affrontò i delicati temi della giustizia, ma ormai i rapporti con il partito erano sofferti. Morì nel 1968.



SICI: 0392-2421(2021)Q:1<81:VLR>2.0.ZU;2-R

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