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Autore
Baskins, Cristelle

Titolo
De Aphrodisio expugnato: The Siege of Mahdia in the Habsburg Imaginary
Periodico
Il capitale culturale
Anno: 2017 - Fascicolo: Supplementi 6 - Pagina iniziale: 25 - Pagina finale: 48 - Supplemento: S

In the summer of 1550, Habsburg forces from Genoa, Naples, and Sicily defeated the Ottoman corsair Dragut Rais at Mahdia, the Tunisian city also known as Africa (ancient Aphrodisium). Illustrated pamphlets, letters, and maps immediately began to circulate the news throughout Italy, often associating Mahdia with Charles V’s 1535 victory at Tunis. Some published maps include troops that contemporary viewers were likely to have identified as «mori amici». In Palermo, the Viceroy of Sicily commissioned the Porta d’Africa to celebrate his role in the Mahdia campaign. But its relief sculptures, representing two European soldiers and a Turk, invited viewers to forget that allied Arab troops from Tunis and Kairouan had taken part in the battle. Nell’estate del 1550, truppe degli Asburgo provenienti da Genova, Napoli e dalla Sicilia sconfissero il corsaro ottomano Dragut Rais a Mahdia, la città tunisina chiamata anche Africa (l’antica Aphrodisium). Opuscoli illustrati, lettere e mappe iniziarono subito a far circolare questa notizia per tutta l’Italia, spesso associando la battaglia di Mahdia con la vittoria di Carlo V a Tunisi nel 1531. Alcune delle mappe pubblicate mostrano delle truppe che gli spettatori contemporanei avrebbero probabilmente identificato come «mori amici». Ma, a Palermo, il viceré della Sicilia commissionò la Porta d’Africa per celebrare il suo ruolo nella campagna militare di Mahdia. Tuttavia questi rilievi, che raffigurano due soldati europei ed un turco, portano gli spettatori a dimenticare che anche le truppe arabe alleate da Tunisi e Kairouan parteciparono alla battaglia.



SICI: 2039-2362 (2017)SUPPLEMENTI 6+<25:DAETSO>2.0.ZU;2-Z

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